La letteratura scientifica ha dimostrato innumerevoli volte le potenzialità terapeutiche della lettura collocandola come prezioso supporto alla salute mentale individuale.
Una ricerca condotta presso l’Università di Medicina in Nevada ha fornito prove empiriche dell’efficacia della prescrizione di libri selezionati da esperti (biblioterapia cognitivo-comportamentale) in pazienti depressi, dimostrando risultati sovrapponibili al trattamento farmacologico nelle fasi iniziali della depressione.
La lettura è un’abilità che implica l’attivazione di diverse competenze cognitive utili a noi stessi e nell’interazione con l’altro: stimola l’apprendimento, l’immaginazione e la creatività, il pensiero e la riflessione, migliora la memoria e la concentrazione.
Quando leggiamo, usiamo il sistema visivo e l’area del linguaggio per decodificare il contenuto, e l’immaginazione e la memoria per creare immagini mentali della storia.
Negli ultimi anni, questa preziosa abilità ha raggiunto il podio degli eventi più ricercati: è diventata un’occasione per riconnettersi con se stessi e con gli altri, disconnettendosi dai social.
Noti da poco in Italia come Party Letterari, i “Reading Rhythms” sono nati nel 2023 a New York dall’idea di quattro ventenni appassionati di lettura: Ben Bradbury, Charlotte Jackson, John Lifrieri e Tom Worcester. L’iniziativa dei quattro amici è partita dal desiderio di abbandonare la dipendenza e l’isolamento creato dalla tecnologia, di ristabilire una connessione profonda con se stessi, di condividere il piacere della lettura organizzando tempi dedicati e non ritagliati, di stringere nuove amicizie e connessioni di valore.
In breve tempo, i Reading Rhythms hanno visto sempre più partecipanti, sono passati dal tutto esaurito a liste d’attesa di 200 persone, da pub, terrazze e cocktail bar a grandi location, gallerie d’arte e parchi.
La carta vincente di questi Party Letterari? Si spengono i cellulari, per un’ora o due si legge un buon libro accompagnati da una playlist scelta con cura, tra un tempo e l’altro di lettura è prevista una pausa per scambiarsi opinioni, idee, riflessioni sui libri letti stringendo nuove conoscenze.
Perché i Reading Rhytms sono D.O.S.E.®?
Perché promuovono la produzione di Dopamina, Ossitocina, Serotonina e Endorfine.
Dedicarsi del tempo di valore per leggere un libro, come per qualsiasi attività che ci piace e che ci rende felici, attiva l’incremento di Dopamina stimolando il sistema di piacere e ricompensa, l’apprendimento e la memoria.
Ogni volta che attraverso la lettura “entriamo” con l’immaginazione in una storia, possiamo diventare protagonisti di un’inevitabile processo di immedesimazione, navigare la corrente emotiva di personaggi che di “vero”, apparentemente, hanno solo le parole con cui sono stati disegnati dall’ingegno dello scrittore. Questo processo di immedesimazione è alla base della nostra capacità empatica, promossa dall’Ossitocina. In termini Ossitocinergici, uno dei valori aggiunti dei Party Letterari è sicuramente la disconnessione dalla tecnologia e la connessione con noi stessi e con gli altri.
Leggere incrementa l’attività cerebrale a livello della corteccia prefrontale, coinvolta nei
processi decisionali e di risoluzione della complessità. Nel suo lento ma consapevole fluire, la lettura stimola la creatività e, con essa, il buonumore di cui la Serotonina costituisce il precursore.
Leggere e ascoltare in contemporanea una musica rilassante, genera un aumento della produzione di Endorfine, le nostre morfine endogene, che favoriscono il rilassamento, una maggiore tolleranza al dolore e una riduzione dello stress.
Bibliografia:
E.V. Naylor, D.O. Antonuccio, D.L. Higgins et al., “Bibliotherapy as a treatment for depression in primary care”, J Clin Psychol Med Setting, 2010.
L. Brewester, S. McNicol, “Bibliotherapy in practice: a person-centred approach to using books for mental health and dementia in the community”, Medical Humanities, 2021.
P.M. Bal and M. Veltkamp, “How Does Fiction Reading Influence Empathy? An Experimental Investigation on the Role of Emotional Transportation”, Plos One, 2013.
Silvia Iovine
Giornalista – Responsabile Ufficio Stampa D.O.S.E.®
Riproduzione Riservata©